
E’ stata segnalata la presenza ai confini della Regione Emilia-Romagna della Vespa velutina, un insetto pericoloso per l’uomo ma soprattutto per le api, in quanto ne è un vorace predatore, arrivando a compromettere la sopravvivenza degli alveari.
A inizio 2017 la Vespa velutina, detta anche calabrone asiatico, è stata rinvenuta a Bergantino, in provincia di Rovigo, a soli 15 chilometri dal confine emiliano romagnolo, in particolare a ridosso della Provincia di Ferrara.
In Europa ha già causato molti danni, come ad esempio in Francia, dove in dieci anni si è avuta la perdita di circa il 50% degli alveari, diffondendosi sulla quasi totalità del territorio e nei Paesi limitrofi, in particolare Belgio, Spagna, Portogallo, Germania.
Che cosa è
Il calabrone asiatico Vespa velutina è una specie esotica recentemente introdotta nel continente europeo. Dopo il suo primo ritrovamento in Francia nel 2004,si è propagata velocemente in molti stati comunitari ed ha raggiunto l'Italia nel 2012, rimanendo per alcuni anni confinata nelle regioni più occidentali (Liguria, Piemonte). È di novembre 2016 la notizia del ritrovamento di esemplari di Vespa velutina nella provincia di Rovigo, che apre un nuovo pericoloso fronte di diffusione nelle regioni del nord Italia. Questo calabrone è un vorace predatore delle nostre api mellifere, arrivando a comprometterne i raccolti di miele e la capacità di sopravvivenza invernale delle colonie. Preda anche gli altri impollinatori selvatici e può risultare in molti casi un pericolo per l'uomo e per le produzioni agricole (frutteti, vigneti).
Come si riconosce
Vespa velutina è più piccola di Vespa cabro (calabrone comune) e si distingue per: - Capo, antenne e torace di colore scuro, tendente al nero. - Prima parte dell'addome più scura e parte terminale di colore giallo-arancio - Zampe scure, tranne la parte terminale di colore giallo.
Monitoraggio
Per tutta la stagione è utile effettuare un monitoraggio con bottiglie trappola (in commercio o autocostruite) riempite di birra chiara (4,7°) come attrattivo. Le trappole vanno posizionate nei dintorni degli apiari o in zone verdi, a una altezza di 1,5 -1,8 metri da terra. Le trappole vanno vuotate e l'attrattivo sostituito ogni 7/15 giorni. Un foro di 5,5mm a metà bottiglia e un galleggiante nella parte inferiore permettono l'uscita di altri insetti finiti nella trappola.
Cosa non fare
Non cercare MAI di avvicinarsi per osservare o distruggere i nidi. I calabroni se infastiditi possono diventare aggressivi e procurare lesioni anche mortali con la loro puntura. Limitarsi sempre alla sola segnalazione di adulti e nidi sospetti.
Cosa fare
Gli apicoltori possono verificare periodicamente il contenuto delle bottiglie trappola e segnalare qualsiasi insetto sospetto. Verificare l'eventuale presenza di operaie di Vespa velutina in volo stazionario di fronte agli alveari. Ogni cittadino può segnalare nidi primari o secondari sospetti, mandando una foto. E' importante che le segnalazioni siano tempestive, in modo da ostacolare la diffusione del calabrone.
Contatti e numeri utili
Per informazioni e segnalazioni:
Associazioni apicoltori
115 in caso di pericolo per la cittadinanza
Per l'identificazione è possibile inviare foto al numero Whatsapp 345 642 3030 o portare direttamente gli insetti ai Servizi Veterinari delle AUSL www.stopvelutina.it