
L’inverno volge al termine ma le condizioni climatiche sono ancora sfavorevoli all’attività delle api. Ecco alcune indicazioni pratiche su come rendere più accoglienti i nostri giardini in questa delicata fase stagionale, a cura dei i tecnici del C.A.A. Giorgio Nicoli S.r.l.
Le api ritornano in attività al termine della stagione fredda.
Se vogliamo aiutare il risveglio primaverile delle api, pensiamo a piante arbustive come salicone, nocciolo e viburno laurotino che forniscono alle colonie il polline indispensabile per le nuove covate.
Prugnolo, albicocco e ciliegio forniscono invece un apprezzato mix di polline e nettare.
Rosmarino e corniolo attirano infine per il loro nettare molto ricercato.
Piante erbacee a fioritura precoce come croco, violette ed erica, oltre a ravvivare i giardini ancora in buona parte spogli, sono molto attrattive nei confronti delle api.
Va infine ricordato, soprattutto in questo periodo, il ruolo delle piante spontanee, troppo spesso oggetto di un affrettato diserbo.
Il tarassaco, ad esempio, fornisce alle api molto polline e nettare, mentre la veronica viene visitata soprattutto per il polline.